Il Consiglio di Stato conferma:
Il militare deceduto non può essere punito
La vicenda:
Un militare della Guardia di Finanza viene sospeso dal servizio a causa di un procedimento penale a suo carico. Durante la sospensione, il militare decede, estinguendo il procedimento penale.
Le richieste:
- Gli eredi del militare, assistiti dallo studio legale Zaccariello & Partners, chiedono all’amministrazione il reintegro degli stipendi non percepiti durante la sospensione.
- L’amministrazione, invece, avvia un procedimento disciplinare di stato contro il militare defunto per non restituire gli stipendi.
- Il procedimento si conclude con la assurda sospensione dal servizio del defunto per dieci mesi dal servizio.
I ricorsi:
- Il T.A.R. Lazio accoglie le tesi degli avvocati Zaccariello e annulla il provvedimento disciplinare.
- L’amministrazione impugna la sentenza del T.A.R. dinanzi al Consiglio di Stato, chiedendo l’annullamento della sentenza, la condanna degli eredi alle spese legali e la sospensione cautelare della sentenza di primo grado. Sostiene che la sentenza di primo grado pregiudica il potere discrezionale dell’amministrazione di punire altri militari defunti
La decisione del Consiglio di Stato:
- Il Consiglio di Stato respinge integralmente il ricorso dell’amministrazione.
- La sentenza stabilisce definitivamente che un militare deceduto non può essere sottoposto a sanzione disciplinare.
Considerazioni:
- La decisione del Consiglio di Stato è importante perché chiarisce un principio fondamentale: la morte estingue ogni possibilità di punire un individuo.
- La pubblica amministrazione non può utilizzare il potere disciplinare per punire un defunto, in quanto ciò violerebbe i principi di legalità e di proporzionalità.
- La vittoria degli eredi del militare rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione.
E’ importante sottolineare che questa è una sintesi del caso e che per una disamina completa e puntuale si rimanda alla lettura integrale della sentenza del Consiglio di Stato.